La IIIª emissione - introduzione generale


La terza emissione dello Stato Pontificio risale al 12 Marzo 1868.
Questa nuova emissione è esattamente identica alla precedente se non per il fatto di essere dentellata e per qualche sfumatura differente di colore: l'opportunità dell'introduzione della perforazione stava nella maggior semplicità nel distaccare i vari pezzi.
Come già detto i francobolli erano quelli della precedente emissione e dunque:

2 centesimi
Verde
3 centesimi
Grigio
5 centesimi
Azzurro
10 centesimi
Vermiglio
20 centesimi
Rosso indiano
40 centesimi
Giallo
80 centesimi
Rosa


Il valore da 20 centesimi esiste con due tonalità di colore nettamente distinte: rosso indiano e solferino: anche il 3 centesimi esiste sia nella tonalità grigio che grigio-rosa (come per la 2ª emissione). L'80 centesimi esiste oltre che in rosa, in lilla rosso.
La perforazione venne eseguita dapprima sui fogli di 64 pezzi, divisi in 4 gruppi di 16 separati da interspazi, prelevando alcuni fogli dalle provviste non dentellate. La conformazione del foglio dava però dei notevolissimi problemi di dentellatura a causa degli interspazi. Per tale ragione, al fine di semplificare il lavoro degli addetti, si passò a nuove composizioni di 120 pezzi (8 file da 15 pezzi). La perforazione è di tipo lineare a passo 13. I fogli venivano dapprima perforati orizzontalmente, poi verticalmente. i francobolli esterni del foglio non ricevevano perforazione per cui si possono trovare esemplari con un margine non perforato (bordi di foglio) o due margini non perforati (angoli di foglio).
La dentellatura fu assai irregolare (solo inizialmente è migliore): il perforatore si rovinò facilmente e questo diede luogo a perforazioni incomplete, disallineate, irregolari (anche perchè si perforarono spesso i fogli non singolarmente ma in blocchi e questo causò non poche varianti e francobolli di dimensioni differenti). Sempre il Gallenga nel bellissimo ed approfondito studio citato per la 2ª emissione spiega come era stata realizzata la composizione di 120 pezzi: "Il blocco tipografico venne composto lasciando i vecchi stereotipi al loro posto, raggruppandoli tutti sulla sinistra avendo soppresso gli interspazi, e aggiungendo, a destra del blocco di 8x8, altre otto file di sette nuovi stereotipi". Solo il valore da 3 centesimi venne sempre stampato col sistema del foglio di 64 pezzi, togliendo però in seguito gli interspazi. La stampa dei fogli venne come sempre effettuata con metodo tipografico in nero dalla "Regia Tipografia della Camera Apostolica di Roma". La carta usata ebbe diverse provenienze e fu di tipi assai differenti: lucida, semi-lucida od opaca, sempre non filigranata.
Riassumo schematicamente le tipologie di francobollo/carta/foglio che si possono incontrare:

Valore
Carta
Foglio
2 centesimi
Lucida
64 con interspazio
2 centesimi
Lucida
120
3 centesimi
Lucida
64 con interspazio
3 centesimi
Lucida
64 senza interspazi
5 centesimi
Lucida
64 con interspazio
5 centesimi
Lucida
120
10 centesimi
Lucida
64 con interspazio
10 centesimi
Lucida
120
10 centesimi
Opaca
120
20 centesimi
Lucida
64 con interspazio
20 centesimi
Lucida
120
20 centesimi
Opaca
120
40 centesimi
Lucida
64 con interspazio
40 centesimi
Lucida
120
80 centesimi
Lucida
64 con interspazio
80 centesimi
Lucida
120
80 centesimi
Opaca
120


Alcune combinazioni sono assai più rare di altre e si conoscono solo allo stato di nuovo: non approfondirò ulteriormente l'argomento che avrà già causato vari mal di testa......
Tra le varietà più interessanti vi sono gli esemplari e le coppie stampati col sistema del foglio di 64 pezzi, presentanti unito l'interspazio di gruppo, pezzi non dentellati, doppie dentellature, decalchi, qualche rarissimo frazionato, nonchè le solite mancanze di stampa, difformità di punti, cornici, ornati, cifre ecc..

Sempre dagli studi del più volte citato Gallenga, si possono desumere, sia pure suscettibili di qualche aggiustamento in rialzo (perchè alcuni fogli vennero prelevati dai valori non dentellati, ad esempio per il rarissimo 3 centesimi grigio rosa, non compreso nei quantitativi di cui sotto), le tirature approssimative dell'emissione e le rimanenze, poi immesse sul mercato collezionistico:

Valore
Tiratura
Rimanenza
2 centesimi
1.200.000
208.534
3 centesimi
60.000
50.807
5 centesimi
960.000
208.548
10 centesimi
5.219.000
953.375
20 centesimi
2.670.000
460.455
40 centesimi
840.000
235.754
80 centesimi
240.000
113.714