INTRODUZIONE GENERALE



I francobolli degli Antichi Stati Italiani si collocano in un periodo molto complesso della storia Italiana, che vide la scomparsa degli antichi Ducati, l'unificazione del territorio sotto un'unica bandiera e la nascita del Regno d'Italia; un periodo segnato da guerre, occupazioni e moti insurrezionali: il Risorgimento.
All'epoca dell'emissione dei primi francobolli, avvenuta il 1° Giugno 1850 da parte del Regno Lombardo-Veneto, il territorio Italiano era diviso in Stati con differenti monete, amministrazioni e governi; basti pensare che nel 1859 circolavano nei vari Stati qualcosa come 270 tipi diversi di monete, tra ufficiali e non. Questo complica la storia postale del periodo che diviene così estremamente affascinante e variegata per i differenti rapporti postali esistenti sia tra gli Stati stessi che con il resto del mondo; rapporti postali ancor oggi non del tutto chiariti in ogni aspetto e quindi stimolo ulteriore per lo studio del collezionista.
Come si può vedere nella cartina introduttiva, dopo la Iª Guerra di Indipendenza il territorio Italiano era diviso nei seguenti Stati (da nord a sud):
Regno di Sardegna, Regno Lombardo-Veneto, Ducato di Parma, Ducato di Modena, Granducato di Toscana, Stato Pontificio (o della Chiesa) e Regno delle Due Sicilie (diviso in Regno di Napoli e Regno di Sicilia).
Fu la IIª Guerra d'Indipendenza che sconvolse del tutto e definitivamente questo assetto, dando il "colpo di grazia" ad un sistema che vacillava già da tempo sull'onda delle spinte indipendentiste e liberali che andavano ormai sempre più diffondendosi. Il Regno Lombardo-Veneto perse quasi tutta la Lombardia nel Maggio/Giugno del 1859. Lo Stato Pontificio perse i territori delle Romagne con le Marche e l'Umbria (Giugno 1859). Con alterne vicende anche la Toscana (Aprile 1859) ed i Ducati di Modena e Parma (Giugno 1859) passarono sotto il Regno di Sardegna. Stessa sorte toccò al vasto Regno delle Due Sicilie (Marzo-Settembre 1860), con la ben nota azione di Giuseppe Garibaldi.
Il Regno d'Italia nasce ufficialmente il 17 Marzo 1861, quando "Vittorio Emanuele II assume per grazia di Dio e volontà della Nazione per se e per i suoi successori il titolo di Re d'Italia"
.
Solo i territori del Veneto e di parte del Lazio resistettero un po' più a lungo. I primi furono annessi a seguito della IIIª Guerra d'Indipendenza nel 1866, i secondi definitivamente nel 1870 con la conquista di Roma.
Trattare in questa sede il complesso degli avvenimenti storico-politici che portarono all'Unità d'Italia sarebbe veramente troppo lungo, noioso e pretenzioso.
Ho preferito dunque limitarmi ad inserire una breve scheda storica per ognuno degli Stati, giusto per avere un'idea del quadro socio-politico dell'epoca piuttosto che affrontare nel dettaglio la storia di ogni Stato. Oltre che alla lettura di questi brevi schede, rimando vivamente alla consultazione delle molte opere specializzate esistenti, delle quali alcune sono citate nella sezione "biblioteca".

Ai vari Stati sovrani si susseguirono diversi Governi Provvisori man mano che andava delineandosi l'unità nazionale. Ecco quindi affiancarsi alle emissioni-tipo dei vari Stati, le emissioni dei Governi Provvisori (Parma, Modena, Romagne, Toscana, Napoli e Province Napoletane).


Ogni Stato emise propri francobolli, quasi sempre rappresentanti lo stemma dello Stato o l'effigie del re.
Quasi tutti i francobolli non erano dentellati, ad eccezione di alcune emissioni del Regno Lombardo-Veneto e dello Stato Pontificio, e venivano separati con le forbici; se a ciò aggiungiamo l'illuminazione spesso precaria e l'esiguità dei margini (basti pensare ai francobolli di Toscana dove lo spazio tra due esemplari era sovente inferiore ad 1 millimetro!), si capisce perché i francobolli si presentino spesso molto irregolari nei margini.
Ma è proprio la mancanza della dentellatura perfetta e regolare come accade oggigiorno, unita ai colori adottati per la stampa ed alla fattura della stampa stessa, così imprecisa ed "artigianale" se raffrontata a quella odierna, a determinare buona parte del fascino "antico" di questi francobolli che, nel loro settore, sono delle piccole opere d'arte.
La loro vita fu relativamente breve (il Regno d'Italia venne costituito nel 1861) ma la molteplicità degli usi, delle tirature, delle varianti cromatiche rende questo settore della filatelia e la collezione dei francobolli degli ANTICHI STATI assolutamente unico.