Gli "annulli a svolazzo"



Osservando alcuni pezzi di Napoli si troverà di sicuro qualche esemplare annullato in modo piuttosto strano, con una scritta curva e con caratteri differenti dalle usuali bollature: si tratta dei così detti "annulli a svolazzo", dal nome attribuito dallo studioso Enzo Vitozzi in una sua opera del 1916.
Ancora una volta mi vedo "costretto" ad aprire una parentesi non proprio attinente i francobolli ma ad una loro caratteristica accessoria; in questo caso un modo particolare di annullarli.
I bolli a svolazzo rivestono un'importanza primaria nelle collezione dei francobolli di Napoli, per cui ho ritenuto doveroso almeno un breve cenno.

I francobolli Napoletani venivano di norma annullati con un bollo rettangolare "in cartella" recante al centro la scritta "ANNULLATO" (Fig. 1).


Annullato
Fig. 1:
il bollo "ANNULLATO" in cartella


Sennonché questo annullamento permetteva spesso di riutilizzare i francobolli, con la compiacenza di qualche addetto postale che li riannullava sovrapponendo di nuovo l'impronta.
La Direzione delle Poste era venuta a conoscenza di questa "usanza" e per fronteggiare la situazione escogitò un originalissimo sistema.
Nel 1860 un incisore, tale Luigi Porta, venne incaricato di eseguire dei timbri annullatori di forme e caratteri differenti. Costui percepì la bellezza di "Ducati 1,50 per ogni bollo, i quali esser dovendo 154, quante sono le Officine di posta speditrici, importano la spesa di Ducati 231".
Vennero approntati dunque 154 bolli complessivi, divisi in 36 tipi di forme differenti e caratteri diversi. In tal modo, distribuendo i bolli a località diverse, era praticamente impossibile riutilizzare i francobolli in uffici postali differenti in quanto l'annullo non avrebbe più coinciso, smascherando subito la frode.
Dall'Agosto del 1860 i nuovi annulli erano in uso.
Questi bolli si conoscono utilizzati fino alla metà del 1861 e si trovano dunque anche sui francobolli delle Province Napoletane (Fig. 2).

Province Napoletane
Fig. 2:
lo svolazzo di tipo 24 utilizzato su Province Napoletane


Gli "svolazzi" sono sempre interessanti ed alcuni utilizzi sono assai rari e ricercati.
Riproduco di seguito tutti i bolli, specificando in quali località furono utilizzati.
Bisogna tener presente che gli stessi annulli distribuiti in differenti città non sono identici ma differiscono per alcuni piccoli dettagli e particolari delle lettere; quindi anche le riproduzioni sotto riportate possono differire lievemente dagli annulli reali.
Infine ho inserito la ricorrente applet java con la quale si possono visualizzare esemplari sciolti con lo svolazzo parziale, seguita da qualche coppia o frammento con l'annullo completo (Fig. da 3 a 8).
Sarò grato a quanti potessero mettermi a disposizioni le immagini degli annulli mancanti.

I TIPI DI SVOLAZZO

1
2
3

Tipo 1
Gioja (ha usato anche il 28),
Piedimonte, Popoli, Rosarno

Tipo 2
Barletta, Paola, Sora

Tipo 3
Lecce, Pozzuoli,
Torre del Greco

4
5
6

Tipo 4
Avellino, Gallipoli,
Montesarchio, Vallo

Tipo 5
Città Ducale, Cosenza,
Cropani, S. Severino

Tipo 6
Arce, Arienzo,
Postiglione, Prignano

7
8
9

Tipo 7
Bisceglie, Mignano,
Reggio, Salvia

Tipo 8
Brindisi, Campi,
Castrovillari, Larino

Tipo 9
Chieti. Lanciano,
Manduria, Morano

10
11
12

Tipo 10
Morcone, Ostuni,
Rogliano, Venafro

Tipo 11
Aversa, Casal San Michele,
Civitella del Tronto, S. Maria, Sessa

Tipo 12
Caserta, Cerignola,
Giulia, Melfi, Spezzano Albnese,
Tricarico

13
14
15

Tipo 13
Altamura, Ischia,
Lauria, Taranto

Tipo 14
Arpino, Campagna,
Isola, Polla

Tipo 15
Avezzano, Casoli,
Giovinazzo, Sala

16
17
18

Tipo 16
Eboli, Foggia,
Maddaloni, Nocera, Sepino

Tipo 17
Casalnuovo, Dentecane,
Portici, Potenza

Tipo 18
Carpenzano, Città S. Angelo,
Gerace (ha usato anche il 22),
Grottaminarda, Lagonegro

19
20
21

Tipo 19
Auletta, Matera,
Nicastro, Nola, Teramo

Tipo 20
Antrodoco, Atri,
Maglie, Penne

Tipo 21
Catanzaro, Gravina,
Mola di Gaeta, Roccasecca,
Tropea

22
23
24

Tipo 22
Castel di Sangro,
Gerace (ha usato anche il 18),
S. Angelo dei Lombardi,
Vasto, Venosa

Tipo 23
Carpi, Gaeta,
Tagliacozzo (ha usato anche il 37),
Trani

Tipo 24
Canosa, Cava,
Chiaromonte

25
26
27

Tipo 25
Fasano, Fondi, Vietri (di Potenza),
Vietri (di Salerno)

Tipo 26
Manfredonia, Molfetta,
Monteparano, Pescara, Tiriolo

Tipo 27
Casoria, Crotone, Salerno

28
29
30

Tipo 28
Capua, Cardinale, Isernia,
Gioja (ha usato anche l'1)

Tipo 29
Agnone, Ariano,
Monteleone, Rotonda

Tipo 30
Mola di Bari,
Rossano, Solmona

31
32
33

Tipo 31
Bovino, Roccagloriosa,
S. Germano, Villa S. Giovanni

Tipo 32
Aquila, Atessa,
Campobasso, Palmi

Tipo 33
Cantalupo, Otranto,
Pizzo, S. Severo

34
35
36

Tipo 34
Casamassima, Marigliano,
Mesagne, Scilla

Tipo 35
Castellamare, Castelluccio,
Ferrandina, Pontelandolfo, Roccaraso

Tipo 36
Bari, Civitacampomarano,
Lucera, Massafra, Monopoli

37
Tipo 37
Benevento, Tagliacozzo
(ha usato anche il 23)



Visualizzare annulli parziali

L'immagine appare qui



Tipo 9
Fig. 3:
lo svolazzo di tipo 9

Tipo 13
Fig. 4:
lo svolazzo di tipo 13

Tipo 16
Fig. 5:
lo svolazzo di tipo 16

Tipo 25
Fig. 6:
lo svolazzo di tipo 25

Tipo 26
Fig. 7:
lo svolazzo di tipo 26

Tipo 29
Fig. 8:
lo svolazzo di tipo 29